<Ciao tesoro, mi chiamo Max>
In un divanetto era seduto un signore. Non era attraente, ma trovai delicatezza e rispetto nei suoi modi. Mi voleva mettere a mio agio; forse mi vedeva timida. Era sicuramente stato informato che quella sarebbe stata la mia prima volta. Ricordo un suo abbraccio ed un bacio sulla fronte. Nonostante fosse un abitué del luogo, non mi diede l'impressione del "puttaniere" che mi aspettavo.
In un divanetto era seduto un signore. Non era attraente, ma trovai delicatezza e rispetto nei suoi modi. Mi voleva mettere a mio agio; forse mi vedeva timida. Era sicuramente stato informato che quella sarebbe stata la mia prima volta. Ricordo un suo abbraccio ed un bacio sulla fronte. Nonostante fosse un abitué del luogo, non mi diede l'impressione del "puttaniere" che mi aspettavo.
Parlammo. Solo questo. Fu gentiluomo. Pagò comunque. Non disse niente alla Signora.
Non così furono tutti gli altri. Tante tipologie di uomo che cerca il sesso a pagamento. Il manager stressato con poco tempo a disposizione, il marito "trascurato" dalla moglie bisognoso di attenzioni, il camionista stanco ed arrapato al tempo stesso, il freddo professionista di poche parole, il giovane piacevole e problematico.
E poi uomini profumati dalle camicie bianche, o sporchi di lavoro e puzzolenti.
Logorroici, muti, supponenti, gentili, sgarbati; prevaricatori oppure innamorati della prostituta che finge di capirli.
E poi di nuovo Max. (continua)
Daniela Lucia Monteforte
versione ridotta per blog
tutti i diritti riservati
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